IL PRECEDENTE GIUDIZIARIO NELLA TRADIZIONE INGLESE E AMERICANA

Autores

  • Francesco Maria Damosso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo

DOI:

https://doi.org/10.25245/rdspp.v10i3.1375

Palavras-chave:

Precedente. Giudiziario. Inglese. Americana.

Resumo

Stare decisis et non quieta movere è un principio cardine della tradizione giuridica dei sistemi di common law, in forza del quale si attribuisce valore vincolante al precedente giudiziario. Stando alla lettera del brocardo citato, certe decisioni precedenti (rectius, la regola di diritto sulla cui base si è precedentemente giudicato) sono idonee a far sorgere, in capo al giudice che si pronunzia in un momento successivo, un obbligo giuridico che consiste, appunto, nel rimanere su quanto deciso. Questo giudice sopravveniente non deve agitare ciò che è calmo: non può cioè discostarsi dal precedente, ma deve conformarvisi. Tale è l’assunto su cui si fonda la doctrine of binding precedent: ciò che intimamente caratterizza, seppur con intensità diversa, gli ordinamenti di common law. La realtà, tuttavia, appare ben più complessa e densa di implicazioni storico-culturali che hanno profondamente condizionato l’evoluzione dottrinale e l’applicazione giurisprudenziale della regola; in particolare, come si vedrà a suo tempo, differenze rilevanti si registrano tra gli stessi sistemi inglese e nordamericano. 

Come considerazione preliminare, in tanto sembra condivisibile prendere in esame la dottrina del precedente alla stregua di un carattere tipico dei paesi di common law, in quanto si chiarisca una premessa concettuale di fondo: la regola stare decisis non va confusa con la prassi ricorrente di seguire i precedenti. Quest’ultima, infatti, può dirsi coerente con un canone di giustizia, strettamente connesso con il principio di uguaglianza, nonché con il perseguimento del valore della certezza del diritto e della prevedibilità delle decisioni, proprio di tutta la tradizione giuridica occidentale, secondo cui casi analoghi dovrebbero essere decisi in modo analogo. Si tratta perciò di un modus decidendi che, in quanto tale, appartiene anche agli ordinamenti di civil law. Diversamente, è la presenza dell’obbligo giuridico di non discostarsi da un dato precedente ciò che risulta peculiare della famiglia di common law, e su di un piano storico-culturale estraneo ai sistemi di civil law , sebbene il riferimento all’obbligo giuridico vada inteso alla luce della necessaria problematizzazione che accompagna l’intero svolgimento del tema. Emerge dunque sin d’ora che rispetto a una «domanda sociale che si è fatta sentire a diversi stadi della evoluzione di ogni sistema giuridico» − ossia ad un’esigenza di certezza, già perseguita con varie modalità nei diversi ordinamenti − la regola dello stare decisis costituisce uno strumento formale vincolante che «condensa in sé un modello di risposta istituzionale». E al contempo si anticipa che si tratta di vincolo mai formalizzato, non etero-imposto attraverso atti di legislazione diretta, ma auto-imposto dalle stesse corti nella costruzione della pratica giudiziaria.

Biografia do Autor

Francesco Maria Damosso, l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo

Avvocato e Dottorando di ricerca in Diritto dei mercati europei e globali presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo – profilo processualpenalistico. Endereço eletrônico: damossofrancescomaria@gmail.com

Publicado

2023-02-15

Como Citar

Damosso, F. M. (2023). IL PRECEDENTE GIUDIZIARIO NELLA TRADIZIONE INGLESE E AMERICANA. Revista Direitos Sociais E Políticas Públicas (UNIFAFIBE), 10(3), 567–655. https://doi.org/10.25245/rdspp.v10i3.1375

Edição

Seção

DOUTRINAS ESTRANGEIRAS